Novena
L'intenzione di preghiera nella novena di oggi era per i malati e come figura di riferimento esemplare è stata scelta quella di Luigi Rocchi.
Luigi
Rocchi, nato a Roma il 19 Febbraio 1932, vissuto a Tolentino, muore
il 26 Marzo 1979 all'età di 47 anni, dopo averne passati 28 immobile
mani e piedi, in un letto, colpito da distrofia muscolare
progressiva.
Dai
suoi scritti: “Quando
si è una candela che si consuma, si può scegliere di ardere in
cantina o su un altare”.
È impossibile dire quando e per quali vie arriva alla decisione di
“ardere sull’altare” il fatto è che da un bel giorno in poi la
“mia
vita non è più solo dolore; non che non soffra più…però il
dolore si è fatto veicolo di gioia, di amore, di vita”.
È
stato in contatto con malati e sani, diventando per tutti uno
“scomodissimo” consigliere spirituale. Insegnando che “la
vera sofferenza è non essere più capaci di amare”,
e pregava “che
quanti hanno salute si accorgano della fortuna che hanno e della
felicità che vivono”.
La preghiera
Maria,
madre dei deboli e dei piccoli,
di quelli che soffrono e che sono soli,
di coloro che sono malati
e attendono di essere curati
con amore e competenza.
di quelli che soffrono e che sono soli,
di coloro che sono malati
e attendono di essere curati
con amore e competenza.
Maria,
madre di tutti gli uomini,
di chi ha bisogno di aiuto
nelle proprie condizioni di fragilità
e di coloro che sono chiamati a prendersene cura.
di chi ha bisogno di aiuto
nelle proprie condizioni di fragilità
e di coloro che sono chiamati a prendersene cura.
Grazie,
per averci dato Gesù Cristo:
medico del corpo e dello spirito
nome e certezza della nostra speranza,
Buon Samaritano che si china
sulle nostre ferite per risanarle.
medico del corpo e dello spirito
nome e certezza della nostra speranza,
Buon Samaritano che si china
sulle nostre ferite per risanarle.
A
te, Maria, con fiducia filiale,
chiediamo di intercedere presso il tuo Figlio,
perché, in qualsiasi condizione
di fragilità e di sofferenza,
ogni persona si senta amata,
curata e accompagnata
in un cammino aperto alla speranza,
che è data a tutti noi dal Signore risorto.
chiediamo di intercedere presso il tuo Figlio,
perché, in qualsiasi condizione
di fragilità e di sofferenza,
ogni persona si senta amata,
curata e accompagnata
in un cammino aperto alla speranza,
che è data a tutti noi dal Signore risorto.
La messa è stata celebrata da don Attilio Marinsaldi ex parroco della parrocchia Immacolata.