Tantissimi fedeli hanno risposto all'appuntamento delle 21,30. Nel piazzale antistante la Chiesa, è stato predisposto un braciere con fascine per costituire il fuoco, servito per accendere il Cero, al quale ciascuno ha avvicinato la propria candela, dando vita ad una illuminazione che ha favorito lo spirito di fratellanza.
In questa cornice è iniziata la processione verso la Chiesa, al cui interno, con le luci spente, il luccichio delle candele e il canto di Maurizio alimentavano la spiritualità e la solennità della nostra più importante festa, fondamento della nostra Fede.
Poi le otto letture che hanno consentito l'approfondimento del vero significato della nostra vita, alla luce dell'Universo creato da Dio.
Nell'omelia Don Andres ha più volte invitato a ripetere "Gesù è risorto. E' veramente risorto!" E' con questo annuncio che ci siamo scambiati il segno di pace dopo il canto del Padre Nostro.
Significativo il momento della benedezione dell'Acqua Santa contenuta in tante boccettine sistemate davanti all'Altare in modo da formare la parola MISERICORDIA. Il parroco ha invitato i fedeli a prendere l'Acqua Santa per benedire la tavola con le palme e usarla anche per fare il segno della croce la mattina appena svegli!
Il Sacramento della Eucarestia è stato vissuto con tanta spiritualità sia per l'atmosfera di fratellanza, che si respirava, e sia per i canti del coro guidato da Giuseppe e Benedetta, che hanno offerto un servizio impagabile alla celebrazione.