Mons. Marconi, prendendo spunto dal brano del Vangelo del Buon Samaritano, ha precisato che per essere missionario non è necessario allontanarsi chilometri e chilometri, basta anche fare due passi e raggiungere il marciapiedi opposto.
Significativa la testimonianza di Don Sergio in partenza per una missione in Argentina, a lui in Vescovo ha messo al collo la croce simbolo del missionario. E' stato un gesto commovente, a conferma che la sua partenza è un invio che accomuna tutta la comunità diocesana maceratese, che il prossimo anno raggiunge il cinquantesimo anno di apporto di missionari in Argentina.
L'attenzione dei presenti è stata focalizzata anche dalle testimonianze del Diacono Manuel, per 5 anni missionario in Cina, e di Roberta, maestra di Villa Potenza, che ha trascorso in Africa l'agosto scorso ottenendo tanti doni per il suo spirito dai bambini che ha accudito!
La veglia si è conclusa al Centro Ascolto con la testimonianza di 2 giovani profughi, che hanno ringraziato Macerata per l'accoglienza loro riservata.
Roberta, maestra di Vialla Potenza |