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domenica 5 giugno 2022

LA VIGILIA DI PENTECOSTE CON IL VESCOVO MARCONI





Pomeriggio tutto pieno all'oratorio, quello di sabato  4 giugno con le finali dei tornei di basket e calcetto per i bambini, e quello di carte per gli adulti, a seguire l'incontro con il Vescovo e il concerto alle 21.
La Messa presieduta dal Vescovo e concelebrata da Don Carlos è stata caratterizzata da momenti di intensa spiritualità, favoriti dalla ricorrenza della Pentecoste, la discesa dello Spirito Santo sui Discepoli, riuniti con Maria nel Cenacolo.
Il Vescovo ha evidenziato la differenza della Pentecoste Ebraica e quella Cristiana. Con la prima i fedeli ringraziavano Dio di aver loro indicato i Dieci Comandamenti, stringendo un'alleanza con l'umanità. un patto, "Voi rispetterete i Comandanti Io vi designo Popolo Eletto". Gesù rinforza e rende più agevole questa alleanza. Già un anno prima, celebrando la Pentecoste ebraica, Gesù aveva preannunciato che all'uomo sarebbe stato dato un aiuto dopo di Lui, come dice il Canto "Il mio aiuto viene dal Signore". In effetti Dio ha inviato lo Spirito Santo. L'ha inviato su di noi, dopo averci dato Gesù, che - ha detto il Vescovo - per trent'anni ha condotto una vita di esempio per noi, per 3 anni ha predicato per noi, per poi morire per noi, risorgere per noi, ascendere al Cielo, alla destra del Padre per noi, per aiutarci con la discesa dello Spirito Santo, a raggiungere la gioia in questa vita e nella Vita Eterna. Significativa la rappresentazione spesso fatta dello Spirito Santo, raffigurato come alito, come soffio, come vento, sempre come propositore di una vita di gioia e di bene. Ce ne accorgiamo che laddove c'è pace e collaborazione, là troviamo il bene e la gioia, quando troviamo difficoltà dobbiamo chiedere l'ausilio dello Spirito Santo e trovare quella serenità ed armonia che ricerchiamo.
La celebrazione ha vissuto anche momenti di quotidianità spicciola, come allorquando mentre tutti  i presenti, in raccoglimento, si preparavano alla Consacrazione arriva l'avviso di spostare un'auto ch'era d'intralcio. Il Vescovo teme che possa essere la sua e Don Carlos chiede a  Michele di spostarla.........ma non era la sua........!!!
Un'altra parantesi di vita terrena l'ha offerta Don Carlos, che ha invitato i fedeli a godere l'insegnamento del Vescovo prima che il medesimo diventi Cardinale, ipotesi concreta specie ora che è stato chiamato a presiedere la Cei Regionale.........Tutte cose belle, che hanno aiutato a respirare quel clima di serenità, da tutti auspicato....., un connubio tra il materiale umano comunque positivo e la spiritualità sia umana che divina.........tre componenti che se sussistessero sempre in ognuno di noi porterebbero qui sulla terra il Paradiso!!! Per carità ha precisato il Vescovo il Concistoro c'è stato ......se ne riparlerà tra 5 anni.....non alimentiamo fake news!!!