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lunedì 2 ottobre 2017

Il giorno della Cresima

E' finalmente giunto il primo ottobre il giorno tanto atteso della Cresima di Agnese, Alessia, Alice, Angela, Martina, Veronica, Elia, Carlo, Riccardo Fer., Riccardo Fag., Jacopo, Francesco e Federico.
Come aveva preannunciato Don Andres, il ritrovo è avvenuto alle 9,15, un quarto d'ora prima della celebrazione, tutti vestiti da giorno di festa, per ricevere lo Spirito Santo, con l'imposizione da parte del Vescovo Nazzareno Marconi.
Dopo qualche foto nel piazzale con parenti e padrini, ci si è organizzati per entrare in Chiesa in processione: prima 2 seminaristi, poi i catechisti, quindi i ragazzi con a fianco padrini o madrine e quindi il Vescovo, con accanto Don Andres.
A questo punto Jacopo dall'altare ha letto la mozione iniziale, per poi ritornare velocemente in fila per l'ingresso, avvenuto non appena il coro ha intonato il canto d'introduzione.
Giunti all'altare, il doveroso inchino davanti al Tabernacolo e quindi la fila si è snodata, raggiungendo ciascuno il posto assegnatogli, con immediatamente dietro il proprio padrino.
I catechisti hanno quindi presentato i cresimandi al Vescovo, con i ragazzi che si alzavano in piedi, alla pronuncia del proprio nome. Dopo il Gloria cantato dal coro al completo, il Vescovo ha imposto le mani, dando luogo alla prima fase del sacramento.
Il salmo è stato cantato da Maurizio, quindi il Vangelo proclamato da Don Andres e l'omelia pronunciata dal Vescovo, un'omelia che ha emozionato i cresimandi e tutti i presenti per la dolcezza, la semplicità e la profondità del messaggio, aderente allo spirito che deve pervadere ogni cristiano! Rivolgendosi ai ragazzi, ha sottolineato che la cresima è il secondo sigillo, che essi ricevono, dopo il battesimo,voluto dai genitori, giustamente, perchè se l'affidamento al Padre è cosa buona, quale genitore non vorrebbe per il proprio figlio quanto di più positivo ci sia?
Prendendo spunto dalla parabola del Vangelo, che descrive il comportamento di due figli che all'invito del padre di andare a lavorare nella vigna, assumono atteggiamenti diversi, uno si rifiuta, ma poi si pente e va a lavorare, il secondo dice di sì, ma non ottempera, il Vescovo ha sostenuto che l'aspetto formale non ha alcun valore, meglio il comportamento di chi fa, anche se prima si era rifiutato! Fa una precisazione il figlio che dice sì, non dice "Si Padre ", ma "Sì Signore", non assume l'atteggiamento proprio del figlio nei confronti del padre, ma ha un comportamento come quello di un servo e quell'espressione "Sì Signore" è molto significativa! A questo punto il Vescovo rivolgendosi ai cresimandi ha chiesto loro "Voi come vedete Dio, come un Padre o come Uno che giudica e può condannare?" Lo dobbiamo vedere come un Padre che sicuramente vuole il nostro bene, anche quando la vita ci reca dolori, Lui è sempre vicino, talvolta patiamo situazioni che ci rattristano, ma quante volte i genitori prendono decisioni non gradite ai figli, possiamo pensare che tali decisioni non siano finalizzate al bene del figlio!? Così dobbiamo vedere Dio come nostro Padre, un Padre che ci è accanto!
Oltre al ritenere Dio Padre, un altro invito ha fatto il Vescovo ai ragazzi: la preghiera! Il primo ottobre si festeggia Santa Teresina, a cui il nostro Pastore ha riferito di essere molto devoto. Questa Santa a 14 anni è voluta entrare in monastero, superando tutti gli ostacoli che le si son frapposti, per pregare, ritenendo che il rimedio migliore all'allontanamento del mondo dalla fede sia proprio la preghiera.
Quindi l'emozionante momento della Cresima, col segno di croce del Vescovo, col crisma: ogni ragazzo si è recato al cospetto del Vescovo con accanto il padrino o la madrina, che poggiava la mano destra sulla spalla del cresimando, e, pronunciandone il nome, presentava il ragazzo al Vescovo.Questi, letta la frase di rito, congedava il cresimato con un leggero schiaffo sulla guancia!
Il clima emozionante è stato reso ancor più suggestivo dai dolci canti del coro diretto da Giuseppe!
Poi le preghiere dei fedeli formulate dai neo cresimati....
Incomincia Veronica: " Per la Chiesa, il Papa, il Vescovo, i Sacerdoti e tutta la comunità parrocchiale, noi ti preghiamo: Ascoltaci Signore
Alessia: Per quanti vivono senza fede, perchè siano aiutati dalla mitezza del Salvatore a superare la paura di Dio a spalancare il cuore alla sua presenza: noi ti preghiamo
Alice:per i nostri genitori, i nonni, i padrini, le madrine e i catechisti che ci hanno accompagnato in questo cammino di fede, noi ti preghiamo
 Agnese: in questo mese dedicato alle missioni che la grazia di Dio possa aiutare tutti i missionari nella loro opera, noi ti preghiamo
Martina: per la pace nel mondo, fa Signore che possano cessare tutte le guerre, noi Ti preghiamo
Angela: per le vittime del terremoto in Messico e dell'uragano in America, per tutte le disgrazie che stanno avvenendo nel mondo, noi Ti preghiamo.
Infine la preghiera di mamma Marcella, che a nome di tutti i genitori dei cresimati, ha invocato per i ragazzi la protezione del Signore e per loro l'aiuto nell'opera di educazione dei figli, un ruolo che -  come ha sottolineato subito il Vescovo - oggigiorno è tanto difficile da compiere!
All'offertorio Elia, Francesco, Riccardo Fer, Riccardo Fag, Federico e Carlo, dal fondo della Chiesa in processione si sono avvicinati al Vescovo consegnandogli il calice, le ampolline e un cesto contenente i loro desideri di impegno , espressi durante il ritiro fatto il venerdì precedente.
Prima della benedizione finale Alice, rappresentando tutti i componenti del gruppo, ha ringraziato quanti si sono adoperati al loro fianco per questo giorno. Parole piene di sentimento, che hanno reso lucidi più di qualche occhio, e non solo per i contenuti, ma anche per il trasporto con cui Alice ha espresso la gratitudine. Vivo compiacimento ha destato nei presenti il proposito di tutto il gruppo di restare uniti, nel dopo-cresima e nella quotidianità: un gruppo che si è formato alle elementari e che ora alle superiori resiste nella sua unità, non può dissolversi e lo Spirito Santo con i doni elargiti in questa occasione sicuramente sarà d'aiuto, affinchè, con accanto Gesù, il gruppo sappia essere testimone della cristianità!
 Al termine la foto di rito con il Vescovo, che si è complimentato con i ragazzi e ha augurato loro ogni bene!
Per finire una sorpresa, in Chiesa era presente anche Raffaele, che all'ultimo momento non ha fatto la cresima, con lui la foto di gruppo ha assunto un valore aggiunto, immenso!
Auguri ragazzi che la vita vi sorrida e il Signore vi sia sempre accanto.........ricordando l'invito del Vescovo nell'omelia........impegnatevi e pregate...........e quello di don Andres durante gli ultimi ritiri.......la vita è il dono più bello che Dio ci ha dato.....non sprecatela!!!!
Auguri e un bacio affettuosissimo a tutti!!!!