La Messa della Domenica

 

Questa sesta domenica di Pasqua coincide, oggi 1° maggio, con la festa dei lavoratori, di cui S. Giuseppe lavoratore è patrono.

Con questa premessa, il parroco don Andrès ha iniziato la Messa comunitaria.

Nell'omelia ha poi messo in risalto come nella lettura dei vangeli di questo tempo Pasquale Gesù si presenta ai suoi discepoli dicendo "Pace a voi".

Anche nel Vangelo odierno le parole di Gesù sono: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace, non come la dà il mondo, io la do a voi». La pace di cui parla Gesù è quella che rallegra il cuore, che dà serenità, non suscita l'egoismo, ma avvicina alla comunione. 
 «Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.» Ponendo la domanda: «cos'è che turba il nostro cuore?» Don Andrès ha sostenuto che è il non saper accettare la storia così come si presenta, la realtà che viviamo, turba i nostri cuori e ci porta ad essere tristi e a chiuderci nei nostri egoismi.

«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui». E' in queste parole la nostra consolazione e nella promessa che Gesù ci ha fatto di farsi mediatore presso il Padre affinché ci mandi lo Spirito Santo, il Paràclito, il consolatore.

Alla fine della celebrazione, tra i vari  avvisi, ha ricordato che la prossima domenica ci sarà la prima comunione dei nostri ragazzi, e l'orario della Messa sarà anticipato alle ore 11,00.