La prima lettura dal libro del profeta Daniela dà una visione di apocalisse, termine usato per descrivere la paura che il nostro tempo vive in modo crescente. Però l'annuncio della fine delle cose non è la Buona Notizia del Vangelo. il Signore dice una cosa diversa: annuncia una nuova creazione già ora nel nostro tempo inquieto.
Come il male ha conseguenze nefaste, il bene apre vie e prospettive. Per coloro che praticano ed insegnano giustizia e saggezza si accende una luce nel Cielo.
La seconda lettura dalla lettera agli Ebrei annuncia che il cristiano non deve offrire sacrifici, come gli antichi sacerdoti, ma ci è chiesto di unirci al sacrificio di Cristo per poter sperimentare nella nostra vita la potenza della Resurrezione.
Il punto centrale del Vangelo secondo Marco è racchiuso nelle parole di Gesù: " il cielo e la terra passeranno, ma le mie Parole non passeranno". Parole che ci indicano la direzione del nostro andare, delle nostre scelte per essere pronti all'incontro con Cristo. Dobbiamo schierarci contro tutto ciò che porta distruzione e morte, essere attenti ai segni del tempo e metterci dalla parte della vita.
La vita dipende da noi , dalla nostra scelta: Il Regno di Dio è già tra noi!