Domenica 12 marzo la messa comunitaria delle 11,30 è stata animata dai ragazzi della prima media, guidati dalle catechiste Giulia e Riana.
Prima dell'inizio della celebrazione una ragazza ha letto l'ammonizione:La Quaresima è il tempo per rinnovarci nella mente e nel cuore. In questo pellegrinaggio alla ricerca del volto di Dio ci accompagna il Cristo. Egli oggi ci porta con i discepoli su di un alto monte, il Tabor, e dona a noi la contemplazione della realtà del Figlio, attraverso la visione della sua gloria. Se ubbidiremo all'invito del Padre ad ascoltarlo, giungeremo anche noi alla terra promessa della comunione divina.
Abbiamo collocato sull'indicatore stradale la parola "Tabor", il monte su cui è avvenuta la trasfigurazione di Gesù. Ai piedi dell'altare abbiamo posto la veste bianca come simbolo della purezza, perchè ogni giorno possiamo rivestirci di Gesù."
Nell'omelia Don Andres ha posto l'accento sulla trasfigurazione di Gesù e sul significato della veste bianca, rivolgendo l'invito ai genitori a conservare la veste del battesimo, in modo che da grandi si possa rivivere quel giorno, rinnovando le promesse battesimali.
Quindi le preghiere dei fedeli preparate dai ragazzi con l'aiuto di Riana e Giulia. Eccole:
- In questo tempo di quaresima la Tua Parola, Signore,ci consiglia la preghiera, l'elemosina e il digiuno. Aiuta noi a digiunare dal giudicare gli altri, dal ricambiare l'offesa, dal rancore covato.
- Per quanti sono nella prova, soprattutto i poveri, i deboli, i profughi e gli emarginati, perchè possiamo accoglierli nelle nostre comunità con la certezza che Tu, Gesù, sei lì, Tu che ti sei fatto povero per renderci capaci di donare.
- Signore, Ti ringraziamo per le nostre famiglie e Ti preghiamo perchè in tutte regnino sempre la fiducia, la comprensione e l'accettazione reciproca.
- Per coloro che soffrono maggiormente a causa della precarietà e della mancanza di lavoro.
- Per i Pastori della Chiesa che ci annunciano Cristo: Papa Francesco, il nostro vescovo Nazareno e i sacerdoti tutti, perchè siano testimoni coraggiosi del Padre.
Prima del termine della Messa i ragazzi hanno prospettato quale impegno per la comunità parrocchiale, in questa settimana di quaresima di diventare strumento della presenza del Signore, facendo visita ad una persona malata o sola, affinchè questa possa sentirsi amata.
