Ieri presso i Cappuccini, primo incontro di formazione per i catechisti delle tre parrocchie che costituiscono l'unità pastorale: Santa Madre di Dio, Vergini e SS Sacramento (Cappuccini).
Si è registrata una folta partecipazione dei catechisti della nostra parrocchia.
L'incontro è stato incentrato sulla catechesi del Papa e successive osservazioni da parte dei presenti.
Il Papa ha sottolineato che non si fa catechismo, ma si è catechisti, perché la fede non si trasmette per proselitismo, ma per attrazione, quindi con la testimonianza del comportamento.
Ecco i tre punti che il Papa ha indicato ai catechisti:
- Ripartire da Cristo. Avere familiarità con Cristo, rimanere nel suo amore, come i tralci restano uniti alla vite e portano frutti. Lasciarsi guardare dal Signore, lasciarGli scaldare il nostro cuore, avere la consapevolezza che Lui ci è vicino, che ci vuole bene.
- Imitare Cristo. Uscire da se stesso e andare incontro agli altri nel nome di Cristo. Dare dinamismo all'amore: avere in dono la fede e darla in dono agli altri. Trasmettere agli altri quello che si è ottenuto.
- Non avere paura di andare in periferia. Non essere rigidi nei nostri schemi e diventare statue da museo. Fuggire da Giona, un uomo tranquillo che giudica tutto e tutti in modo rigido e viene inviato a Ninive, città pagana, ma ha paura e fugge lontano. Noi non dobbiamo avere paura e può incoraggiarci la convinzione che in questo nostro cammino Gesù ci precede. Certo uscire di casa può portarci ad avere un incidente, ma restare in casa o chiusi nel proprio gruppo, nella propria parrocchia fa diventare stagna l'aria e può farci ammalare. Preferisco - dice il Papa - una Chiesa incidentata ad una Chiesa ammalata!
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